domenica 30 settembre 2012

E se un giorno, inspiegabilmente, fosse possibile ottenere la facoltà di tornare indietro nel tempo? Se un giorno ci svegliassimo e scoprissimo di poter effettivamente, attraverso un semplice gesto, trasformare indelebilmente la nostra vita, chi rischierebbe?
Quando ero bambina il mondo mi sembrava un luogo totalmente inospitale. La maggior parte dei miei coetanei affrontava la vita con entusiasmo, mi sembravano sempre pronti ad aggredire gli ostacoli con la spensieratezza tipica della "tenera età".. Io non ero spensierata e tendenzialmente soffocavo le mie ansie dietro un muro di spavalderia e un sorriso che è riuscito a non crollare solo fino agli 8 anni.
Se ci penso bene probabilmente il momento di maggior consapevolezza del mondo l'ho avuto prima dei 10 anni. Trovo penoso che una bambina sia dovuta arrivare a tanto così presto. Ma non do colpe a caso o giudico chicchessia per cose ormai sepolte sotto infiniti granelli di tempo perduto.
Però mi sono fermata a riflettere.. E se fosse quello il mio "momento di svolta"?
Credo che nella vita di tutti ci sia stato, o ci sia in generale, meglio, un momento "epico", in cui la propria vita ha imboccato una strada e non è più stata la stessa. Nel bene e nel male. Lo reputo un passaggio obbligato, nessuno può vivere in eterno come fanno i bambini, nemmeno se si parla di affezione alla sindrome di Peter Pan.
Da quel momento in poi la vita ha assunto un nuovo significato, un nuovo sapore, un nuovo colore. Totalmente diverso da quelli che aveva prima, ma così dannatamente sottile la differenza da rendersi impercettibile. Questo fa sì che sia impossibile determinare il momento esatto di svolta. Quindi, come capire in che momento tornare indietro e cambiare la propria vita?