Può un oggetto apparentemente insignificante (e diciamocelo, anche non molto bello) racchiudere dentro di sé ricordi intensi, piacevoli e detestabili insieme?
Oggi rovistavo nella mia borsa, stavo cercando di fare un po' di ordine là dove di ordine non è possibile crearne.. e mi accorgo che non c'è... era sempre stata lì, dove l'avevo messa, assieme alle altre due che sposto meccanicamente di borsa in borsa...
Una penna...
Una penna orrida, in realtà; brutta, di plastica, con su scritto, su un fianco, il nome di un'azienda.
Una penna che non dovrebbe scatenare alcun tipo di sentimento...non è un'azienda alla quale sono legata affettivamente, non contiene indirizzi utili, o numeri di telefono. è solo una penna di plastica blu.
Eppure per un attimo, quando mi sono accorta di averla persa, mi sono sentita persa anche io.
Me l'ha data una persona che non è più parte della mia vita (lo è mai stata veramente?). Però mi piacevo quando lui "esisteva", quando me la consegnò. Non fu un regalo, un gesto d'affetto; fu solo uno scherzo, una sciocchezza mentre finivamo di lavorare. Però la penna l'ho tenuta.
Fino ad oggi pensavo di averla tenuta perché me l'aveva data lui, perché era lui che io volevo ricordare. Ma la verità è che stavo cercando di ricordare la me stessa di quel periodo. E quando oggi non l'ho trovata, la brutta penna blu di plastica, è stato come accorgersi che la me stessa di allora non c'è più, che sto cambiando in peggio senza sapere come fermarmi.
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