mercoledì 21 novembre 2012

momento di ordinaria follia

Così di getto, senza pensarci, senza rimuginarci..senza chiedermi se sia giusto o sbagliato quello che penso, quello che provo...
Scrivo in preda ad una sorta di delirio consapevole, una rabbia razionale e guidata, anche se non precisamente mirata.
Scrivo contro tutte quelle persone che si sentono in diritto di elevarsi al gradino superiore agli altri dicendo la (odiata, da me) frase "io ci sarò sempre per te, sappilo"...
BENISSIMO!
analizziamo insieme questa orribile, falsa, ipocrita, senza senso proposizione, che così tanto illude e fa a pezzi il cuore e la mente di chi la ascolta..
IO: Io nella maggior parte dei casi vuol dire "la mia segreteria telefonica" o "la mia casella vocale", perché quella persona, una volta la riesci a contattare, magari anche a vedere, ma dopo svanirà, veloce come spariscono i panini al latte ripieni di prosciutto cotto ad una festa di bambini.
CI SARÒ SEMPRE: Qui la parte assurda è SEMPRE, ovviamente....SEMPRE è un periodo che nemmeno nelle storie d'amore più belle, pure e (reali?) dell'intero mondo animale, vegetale e minerale (sì, per me sempre comincia ad avere senso solo se associato a delle pietre .__.) esiste.
Sempre non esiste, ma non esiste nemmeno in una sua frazione più piccola...perché quel simpatico sempre diventa "ci sentiamo presto", poi "ci sentiamo in questi giorni" e poi un vago e frustrante "ci si becca / ci sentiamo / ci vediamo"...
PER TE: Questo ti illude più di qualsiasi altra cosa...perché, qualunque sia la natura del rapporto con la persona incriminata che pronuncia la frase, voi state pensando che effettivamente occupate un qualche posto speciale nella sua vita, o nel suo cuore, e che comunque lui/lei si preoccuperà di voi...SBAGLIATO!!! Si sta solo scaricando la coscienza, e quel "PER TE" non è altro che un rafforzativo del suo gigantesco ego, un modo con il quale in realtà sta affermando il suo potere su di noi...perché se lui/lei "PER ME" ci sarà, se io penso che lui/lei ci sia, mi aspetterò che si faccia sentire, che mi cerchi, anche dopo che lo avrò fatto io e lui/lei mi avrà ringambato con miliardi di scuse (che possono anche essere reali, per carità, ma sicuramente dopo due volte che "dai buca", poi se ci tieni, ti fai vivo tu).
SAPPILO: vabbè, SAPPILO è il fottuto rafforzativo, l'intercalare che alla stregua di "cazzo", "ovvio", "certo", completa una frase priva di qualsivoglia significato ma che è capace di mandarti in botta il cervello...

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