Quand'è che ci si accorge di aver toccato il fondo?
Qualsiasi cosa si faccia arriva un momento in cui ci si rende conto di essere precipitati "dalle stelle alle stalle", o per dirlo in maniera più elegante e "internazionale", from the top to the bottom...
Ultimamente credo di aver raschiato il famoso fondo del proverbiale barile.
Continuo a pensare di voler/poter parlare con una persona che non ha assolutamente intenzione di farsi sentire, e arrivo a pensare di fare cose, prendere iniziative e decisioni che cancellerebbero in un attimo tutta la mia dignità.
La cosa assurda è concedere a qualcuno la possibilità di poterci togliere con un gesto, una parola, o con la loro totale mancanza, tutta la dignità di cui siamo dotati.
Chiaramente è una scelta personale quella di concedere ad una persona questo potere...però se ti fidi di qualcuno, o cominci a farlo, o comunque ti coinvolgi in qualunque modo che comprenda dei sentimenti, è difficile non mettersi in gioco, e non lasciare dei "nervi scoperti"...
Ma fa schifo quando gente di dubbia moralità (di cui però non conosci ancora la vera natura), con la quale ti apri, provi a fidarti, prima ti fa credere che ci sarà, che sarà presente per te, e poi sparisce, senza ma e senza se, senza motivi apparenti, senza vergogna..
Fa schifo rendersi conto, ancora e ancora, che le persone non si comporteranno mai con te nello stesso modo in cui ti comporteresti nei loro confronti se solo fossero al tuo posto.
Non dico che c'è un modo giusto o sbagliato di comportarsi; ognuno, soprattutto in casi in cui i rapporti sono piuttosto confusi, o meglio la loro natura, è libero di agire e reagire come meglio crede...ma c'è un limite a quello che una persona dovrebbe poter tollerare...
Quand'è che ci si accorge di aver toccato il fondo?
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